La parola d'ordine è "salvaguardare", a partire dall'età scolastica.

Il concetto di prevenzione della vista deve essere insegnato già dai primi anni di vita; infatti, già nei bambini piccoli, all'età di tre anni, quando iniziano la scuola materna, possono insorgere patologie importanti, come la miopia, l'ipermetropia o l'ambliopia, per citarne alcune.

Per prevenite patologie e difetti agli occhi esiste una sola strada: la prevenzione!

Diagnosticare malattie dell'occhio con tempestività, già nelle prime fasi di sviluppo del bambino (fra i 3 e i 7 anni) è fondamentale per intervenire e correggere al meglio i deficit visivi dei più piccoli.

Ad esempio, l'utilizzo degli occhiali non funge solo da correzione, ma anche da vera e propria terapia con l'obiettivo di far recuperare la vista. Superato tale periodo d'età il cervello si è ormai stabilizzato e non è più possibile intervenire.

Basti pensare, ad esempio che l'occhio pigro (ambliopia) se scoperto precocemente e con una terapia adeguata, potrebbe guarire del tutto. Diventa quindi fondamentale "allenare" l'occhio pigro costringendolo a lavorare comprendo l'occhio sano e costringendo il cervello fintantochè ha ancora la plasticità tipica dei bambini a concentrarsi sull'altro occhio.

I bambini sono perciò la categoria più delicata e necessitano di attenzioni maggiori.

Tuttavia, secondo un recente articolo pubblicato dal "Corriere della Sera" la diffusione dell'ambliopia nel bambini è del 6-7%, ma gli screening italiani si fermano invece solo al 4%.

Ecco perché Avis Valmadrera ha deciso di intervenire su un tema così delicato e critico!!!

Proprio da queste considerazioni, anche quest'anno si è riuscito a portare a termine, per il settimo anno di fila, il progetto "Screening Ortottico in età evolutiva per i disturbi della vista per i bambini" presso le scuole dell'infanzia pubbliche e private di Valmadrera, Civate e Limonta, per un totale di 102 alunni visitati (su un totale di 125).

All'esito dello screening, a 16 bambini è stato consigliato un controllo approfondito presso un oculista specializzato, mentre per un solo alunno è stata suggerita una visita non urgente.

Si ringraziano l'ortottista dott.ssa Molinari Rossella per la sua preparazione e pazienza ed i Dirigenti delle Scuole dell'Infanzia che con la loro sensibilità e collaborazione hanno contribuito alla realizzazione del progetto (e alla salvaguardia dei piccoli cittadini).